Caraibi, paradiso dei subacquei – Straordinarie esplorazioni e immersioni a caccia di relitti e meravigliose barriere coralline

Caraibi, paradiso dei subacquei – Straordinarie esplorazioni e immersioni a caccia di relitti e meravigliose barriere coralline

Sergio Ferroni

Le acque calde e trasparenti del Mar dei Caraibi sono un vero paradiso per tutti gli appassionati di immersioni e snorkeling: relitti, coralli, una moltitudine di pesci colorati e barriere coralline straordinarie sapranno conquistarvi, regalandovi spettacolari esplorazioni del mondo sottomarino ed emozioni uniche.  Con l’esclusiva PADI® Discover Scuba Diving Experience (a pagamento) di Sandals Resorts fare diving ai Caraibi è una vera e propria avventura. Se non avete un certificato e volete immergervi per la prima volta, potete partecipare al programma introduttivo (a pagamento) con i migliori istruttori dei Caraibi che, una volta concluso e superato, vi darà diritto ad un’immersione (fino a circa 12 metri) durante la vostra permanenza nei resort Sandals, a partire già dal giorno successivo.  Se invece siete muniti di brevetto, avete la possibilità di prendere parte a due immersioni gratuite al giorno (esclusi il giorno di arrivo e di partenza) in alcune delle più eccitanti location per divers dei Caraibi, alla scoperta delle meravigliose barriere coralline, di grotte e famosi relitti. Sandals Resorts mette inoltre a disposizione l’equipaggiamento professionale (tra cui bombole da sub di alta qualità, erogatori, maschere, pinne da sub Deep Blue Fins®), oltre a personale altamente qualificato e le migliori imbarcazioni.  Sandals Resorts è riconosciuto da PADI® come uno dei primi cinque operatori subacquei dell’emisfero occidentale; inoltre tutti i resort propongono immersioni certificate PADI per tutti i livelli e offrono il programma di immersioni più completo dei Caraibi.  Siete pronti ad esplorare il colorato mondo sottomarino, a conoscere la flora e la fauna che lo abitano e andare alla ricerca di misteriosi relitti di navi e pesci esotici? Tra le immersioni proposte nei resort all-inclusive in Giamaica, Bahamas, St. Lucia, Barbados, Grenada e Antigua, e prossimamente Curaçao ve ne suggeriamo alcune, a nostro avviso imperdibili, per una vera vacanza Luxury Included® ai Caraibi.

Giamaica: Deep plane

Questo è sicuramente lo spot più amato dai Divemaster. Il relitto di un piccolo aereo, posizionato a 27 metri di profondità, mostra una straordinaria barriera corallina, frequentata da tartarughe, barracuda, pesce spada dell’Atlantico e dal pesce balestra oceanico (tipico di questa zona). Le acque del mar dei Caraibi accarezzano il relitto prima di fiondarsi negli abissi. Questa immersione è adatta ad esperti subacquei e può essere prenotata presso il Sandals Negril.

St. Lucia: Anse La Raye

Questo sito per immersione a St. Lucia prende il nome dal villaggio di Anse La Raye -letteralmente, baia delle razze – che spesso si possono avvistare sott’acqua. Ad una profondità compresa tra i 15 e i 34 metri, questo spot presenta una bellissima parete inclinata con molte varietà di pesci e diversi tipi di corallo. Le zone poco profonde si caratterizzano per la presenza di coralli rosso fuoco, mentre più in profondità troverete spugne a vaso viola, spugne barile e coralli molli. In questo sito d’immersione troverete molti pesci, in particolare martelletti, salpe delle Bermuda e pesci tamburo.  È possibile prenotare l’immersione presso i tre resort dell’isola, il Sandals Grande St. Lucian & Beach Resort, il Sandals Regency La Toc e il Sandals Halcyon Beach ed è adatta a subacquei esperti.

Barbados: Bajan Queen, Carlise Bay

Nelle acque cristalline della colorata barriera corallina di Barbados si trovano misteriosi tesori sommersi che assicurano emozionanti immersioni, come il primo rimorchiatore di Barbados, ribattezzato ‘Pelican’ (il pellicano), quando il porto di Bridgetown era in costruzione nel 1960. Un decennio più tardi, con l’acquisto di rimorchiatori più moderni, il Pelican è stato convertito in un luogo per feste e ribattezzato ‘Bajan Queen’. Dopo anni di attività come luogo per feste, la Bajan Queen è stata donata alla Coastal Zone Management Unit e affondata nel 2002 nel Carlisle Bay Marine Park. Ora si trova a pochi metri di profondità e attira eccellenti varietà di pesci e una buona varietà di corallo.   Ideale per principianti, l’immersione è prenotabile presso il Sandals Barbados e il Sandals Royal Barbados.

Grenada: Purple Rain

Purple Rain è una delle scogliere più sane. Bagnata da correnti in diversi momenti del mese, è popolata da un’ampia vita sottomarina, tra cui spugne gialle, viola e arancioni, coralli a filo e gorgonie d’acqua profonda. Chiamata così perché a volte è possibile assistere a vere e proprie piogge di tordi blu sulla barriera, qui è possibile anche avvistare pesci balestra, pesci lima e altri pesci colorati.  È possibile prenotare l’immersione, adatta ai principianti, presso il Sandals Grenada.

Antigua: il relitto di Jettia

Nel 1817, nei pressi di St. John, affondò un vecchio mercantile francese a vapore. Ad una profondità di circa 8 metri è possibile ancora oggi osservare alcune parti del relitto, seppur ricoperte perlopiù da coralli e circondato da molti pesci pappagallo, grugnitori, pesci trombetta, sicomori e porcospino spagnolo. Di tanto in tanto, se siete fortunati, potreste anche vedere un barracuda, in compagnia di grossi dentici.  Questa fantastica immersione può essere prenotata direttamente presso il Sandals Grande Antigua ed è adatta a tutti i livelli.

 

 

 

‘Taste of Bahamas’, esperienze con i locali sulle tracce di Kate e William

‘Taste of Bahamas’, esperienze con i locali sulle tracce di Kate e William

Sergio Ferroni

L’appr

occiarsi dell’arrivo di Kate e William alle isole Bahamas, ci fornisce lo spunto per illustrare 4 esperienze a stretto contatto con la comunità locale, sulle tracce dell’esperienza di viaggio stessa del Duca e della Duchessa di Cambridge. Dal 24 al 26 marzo la coppia reale visiterà le Bahamas, quale destinazione inclusa nel Royal Tour of the Caribbean, il viaggio – organizzato in occasione del Giubileo di Platino della Regina – delle comunità che ancora fanno parte del Commonwealth. Canti e balli, eventi culturali, tra cui una vivace parata Junkanoo, fanno da sfondo all’approdo dei Duchi di Cambridge nelle isole bahamensi: esperienze di stretto contatto con i locali che possono essere facilmente replic

ate per un viaggio all’insegna di atmosfere autentiche.

Coral Vita – Grand Bahama

Solo un anno fa, questo centro di ricerca e formazione, vinceva l’Earthshot Prize del Duca di Cambridge, per i suoi sforzi in materia di sostenibilità: Coral Vita crea allevamenti di coralli ad alta tecnologia che incorporano metodi innovativi per ripristinare le barriere coralline nel modo più efficace possibile. Il team collabora con i principali istituti marini: con l’ausilio di tecniche all’avanguardia coltiva coralli fino a 50 volte più velocemente, aumentando al contempo la loro resilienza contro il riscaldamento e l’acidificazione degli oceani che minacciano la loro sopravvivenza. I coralli vengono quindi ripiantati nelle barriere coralline impoverite, riportandole in vita. info: https://www.atlantisbahamas.com/things-to-do/aquaventure-water-park

Tutta l’allegria sincera del Junkanoo – Nassau e Out islands

Più che un evento culturale, il Junkanoo è un’istituzione: colorato e vibrante, il Junkanoo Festival si svolge a Nassau ogni anno tra Santo Stefano e Capodanno. Unico nel suo genere, è il cuore e l’anima delle Bahamas: la preparazione dei costumi avviene con mesi di anticipo, la trepidazione per la sfilata sale fino a esplodere in canti gioiosi, percussioni vivaci su

tamburi di pelle di capra, corni e campanacci.  Se la vostra visita alle Bahamas non coincide con il periodo natalizio e non riuscite ad assistere al festival, potete visitare l’Educulture Junkanoo Museum a Nassau oppure partecipare ad altri festival sulle isole, dal Goombay Summer Festival a giugno alle numerose sfilate di Junkanoo durante il periodo festivo.  La più grande celebrazione di Junkanoo si svolge in Bay Street, nel centro di Nassau, ma si possono trovare delle celebrazioni in tutte le 16 isole.  info: https://www.bahamas.com/events/junkanoo

Lady Di e il campo di ananas – Eleuthera

Anche se il nome può trarre in inganno, qui non parliamo della principessa Diana, ma di Diane Thompson che coltiva ananas da quando è arrivata a Eleuthera nel 1974. Ananas speciali, dolci, tanto da meritarsi l’appellativo di ‘pani di zucchero’: il segreto sta nel ricco terreno argilloso dell’isola e non a caso, il frutto è proprio il prodotto più tipico di Eleuthera.

Lady Di, come viene affettuosa

mente chiamata dagli abitanti dell’isola, lavora per mantenere viva la tradizione della coltivazione dell’ananas da quasi 40 anni, incoraggiando le giovani generazioni a coltivare il delizioso frutto.  I tour nelle piantagioni di Lady Di sono un modo perfetto per approfondire la vita tipica sull’isola, nonché un’opportunità per assaggiare queste delizie direttamente dal produttore. info: https://www.bahamas.com/experiences/ladydi-eleuthera

People-to-People: immersione nei costumi locali a Nassau ed Eleuthera

L’esperienza People-to- People accoppia viaggiatori curiosi con volontari locali in 10 diverse isole con l’obiettivo di offrire ai visitatori un assaggio autentico delle Bahamas e un legame più profondo con i residenti dell’isola. Ambasciatrice del programma People-to-People è anche Lady Di che, come altri ambasciatori del resto, spesso ospita cene nella sua casa alla quale partecipano anche membri della famiglia, amici e vicini – un momento di condivisione di abitudini, usi e piatti tipici caraibici a base di pesce fritto, conch e ‘johnny cake’!  Il programma è gratuito e i visitatori vengono abbinati agli ambasciatori People-to- People in base a una serie di criteri, tra cui età, occupazione, hobby e interessi. info:  https://www.bahamas.com/experiences/people-to-people-experience-nassau

 

 

Le Commandant Charcot, quando il lusso incontra la sostenibilità, crociere esclusive in Artide e Antartide

Le Commandant Charcot, quando il lusso incontra la sostenibilità, crociere esclusive in Artide e Antartide

Sergio Ferroni

Gioco Viaggi, Cruise Operator specializzato in crociere di lusso, propone splendidi itinerari a bordo di Le Commandant Charcot, prima ice-breaker ibrida per l’esplorazione dei Poli, con crociere in Artide e Antartide nel pieno rispetto dell’ambiente.  Sostenibilità è la parola d’ordine con cui Ponant, prestigiosa compagnia di crociere francese, ha lanciato sul mercato Le Commandant Charcot, la prima nave con tecnologia ice-breaker ibrida per l’esplorazione delle zone più incontaminate, suggestive e remote della Terra: il Polo Nord geografico e il Polo Sud, il magnifico Continente Bianco, da qualche mese fa parte della ricca proposta crocieristica di Gioco Viaggi, l’operatore genovese condotto da Gigi Torre.  “Navigare sul ghiaccio è un’arte, ma anche un’abilità: il frutto di un processo di apprendimento senza fine che richiede pazienza e umiltà” – si legge dal sito web dedicato alla nuova nave rompighiaccio ibrida. Ponant ha prodotto una nave da esplorazione assolutamente innovativa, studiata e progettata nei minimi dettagli, per essere essa stessa messaggio e veicolo di tutela e rispetto degli ecosistemi fragili, come possono essere le regioni Polari.  L’impegno del cruise operator francese nei confronti della sostenibilità è ben visibile nella realizzazione de Le Commandant Charcot, gioiello dei mari e dei ghiacci 4.0, a basso impatto e altamente sostenibile. La nave ibrida elettrica – unità di Polar Class 2 è alimentata da gas naturale liquefatto e impiega tecnologie all’avanguardia, dagli elevatissimi standard di sicurezza ed eco-compatibilità.  “La tecnologia ibrida di cui fa uso Le Commandant Charcot è un manifesto di sostenibilità: siamo al cospetto di un mezzo di navigazione pionieristico, simbolo del viaggio green a basso impatto ambientale. Questa nave concretizza appieno la filosofia della compagnia francese che promuoviamo in Gioco Viaggi, volta al turismo responsabile” – afferma Gigi Torre, dell’operatore genovese.  A bordo della ice-breaker sono state istituite apposite aree dedicate al monitoraggio: due osservatori e laboratori scientifici d’eccellenza, che ospitano esperti del mutamento climatico, oceanografi, biologi e altre personalità del mondo scientifico. La navigazione diventa, dunque, un’esperienza unica e inestimabile, con preziosi momenti di scoperta e condivisione!

 A bordo: servizi esclusivi e design

Le Commandant Charcot non è soltanto un inno alle tecnologie sostenibili e al rispetto ambientale: la modernissima nave è pensata per essere una ice-breaker di design, adatta a chi esige un soggiorno lussuoso, curato in ogni dettaglio, per rendere il viaggio un’esperienza meravigliosa, a 360°. Una Welness Lounge con 430 mq dedicati al benessere, piscina interna riscaldata con nuoto controcorrente, illuminata da uno spettacolare lucernario; la sauna e la Snow Room, per tonificarsi con un bagno di neve, il Detox Bar con divani e poltrone, che propone un’ampia varietà di tisane e ottime bevande aromatizzate alla frutta. E ancora, l’area esterna con la piscina Blue Lagoon, con una temperatura che varia dai 27 ai 37° C, affacciata sul Lagoon Bar e riscaldata utilizzando l’energia riciclata dalla nave, da cui godere di una vista che toglie il fiato… magari mentre si sorseggia un delizioso drink fronte mare, in totale relax. Ponte n°5 si trova la Main Lounge, con l’esclusiva Cigar Lounge, una raffinata sala da tè e un bar con un programma di musica dal vivo, per accompagnare alcune serate. Il Teatro, che ha una capienza di 270 posti, con  che consente proiezioni ad altissima risoluzione. Sulla nave è presente anche una Boutique, che propone una selezione di gioielli e orologi Dodo, Pomellato di Ulysse Nardin e Garmin, oltre ad abbigliamento e articoli tecnici per l’outdoor, adatti all’avventurosa esplorazione polarePer soddisfare e sorprendere il palato a bordo di Le Commandant Charcot si trovano 2 ristoranti di alto livello, uno dei quali propone cucina francese e internazionale, oltre a piatti d’autore del famoso chef Alain Ducasse, il tutto servito su porcellana francese e cristalleria Bernardaud di Elne. Per accompagnare i piatti stellati gli ospiti potranno scegliere ottimi vini da una cantina pregiata e molto fornita, per un’esperienza gastronomica davvero memorabile!  Il personale di bordo – efficiente e molto preparato – è a disposizione degli ospiti per qualsiasi necessità, per garantire un soggiorno estremamente piacevole. Le aree comuni e le cabine sono arredate finemente, riprendendo l’idea di eleganza e lusso di uno yacht privato. Gli arredi e gli spazi di Le Commandant Charcot sono stati progettati da due rinomati studi di interior design e architettura: Jean-Philippe Nuel and Wilmotte & Associés. Le Commandant Charcot garantisce ogni comodità immaginabile, per regalare ai suoi ospiti un’esperienza straordinaria… Ogni cabina o suite, dispone di un balcone; le Suite Duplex e la Suite dell’Armatore vantano una splendida terrazza ad uso personale. Le Owner’s Suite, Duplex Suites, Privilege Suites e Grand Prestige Suites hanno un esclusivo servizio concierge/maggiordomo e possono usufruire dell’imbarco prioritario, per una vacanza all’insegna del lusso e della serenità.

Gioco Viaggi, il primo Cruise Operator per numero e prestigio di compagnie di crociera rappresentate sul mercato italiano, propone itinerari in Artide e Antartide, a bordo dell’ultramoderna nave polare, attraverso crociere esclusive dove ogni dettaglio, dalla permanenza a bordo, tra wellness e lussuose aree comuni, spaziose cabine di design, fino alla ristorazione stellata, è studiato per il massimo comfort, relax e benessere degli ospiti.   Con Le Commandant Charcot è ora possibile raggiungere destinazioni inarrivabili nel cuore dei ghiacci, muovendosi nel pieno rispetto dell’ambiente: il Polo Nord Geografico – 90°C di latitudine Nord – o le località più misteriose e per lo più inesplorate dell’emisfero australe: il Bellings-hausen Sea, ad esempio, situato al largo della parte occidentale della Penisola Antartica, l’Isola di Pietro e la Baia del Ross Sea… un sogno esclusivo che adesso può diventare realtà!

Taste of Bahamas: assapora l’autenticità bahamiana

Taste of Bahamas: assapora l’autenticità bahamiana

Sergio Ferroni

Che si tratti di un gustoso piatto di conch gustato seduti a un chiosco del Fish Fry  ad Arawak Cay di Nassau, di una cena orchestrata da un giovane chef emergente o di un’esperienza verace di catch’n cook, cullati dal rumore dell’oceano,  alle Bahamas vacanza fa rima con gola. Solleticatela con la freschezza degli ingredienti locali, con fantasiosi cocktail a base di frutti esotici, rum e molto altro. Sebbene alle Bahamas si possa trovare praticamente qualsiasi tipo di piatto internazionale, sarebbe un errore imperdonabile perdere l’occasione di assaggiare le pietanze locali. I frutti di mare e il pesce sono l’alimento base della cucina delle Bahamas, in particolare lo strombo (conch – si pronuncia ‘konk’), un mollusco dalla carne soda e bianca, utilizzato in una varietà infinitamente fantasiosa di piatti: servito crudo, spruzzato di lime e spezie, il conch è l’emblema della freschezza, ma può anche essere fritto, cotto al vapore e aggiunto a zuppe, insalate e stufati.  All’ombra della sopraelevata che collega Nassau a Paradise Island, riposano le sonnolente banchine dei pescatori, i vivaci mercati della frutta e i chioschi dai colori sgargianti di Potter’s Cay. Tutto il giorno vengono preparati piatti di conch fresco con ricette davvero particolari.  Per gustare le frittelle di conch dirigetevi senza indugio al Fish Fry: ogni isola delle Bahamas ne possiede uno, anche se qui ci concentreremo su quello di Nassau. Arawak Cay, è il più stravagante, una lunga via punteggiata da ristoranti tradizionali con posti a sedere; non molto distante Junkanoo Beach con chioschi dove compare uno snack in un’atmosfera informale e di festa, l’aria profumata di pollo grigliato e mais dolce, tra shaker in movimento nell’atto di mixare cocktail che non assaggerete da nessun’altra parte. I chioschi pittoreschi sembrano realizzati con materiali che potrebbero essere arrivati sulla spiaggia dopo una mareggiata: schietta atmosfera caraibica!   Rock lobster è l’aragosta senza chele delle Bahamas: può essere servita in insalata o macinata (se unita ad altre pietanze), oppure alla griglia, su un cabaret di verdura. Allo stesso modo vengono cucinati i granchi di terra, una delle specie più comuni in queste isole, protagonisti di uno dei piatti locali più diffusi, ossia peas’n rice, riso condito con il crostaceo e con i fagioli caiani, i pigeons peas, altri protagonisti indiscussi della tavola alle Bahamas. Altra specialità sono le saporite zuppe come la chicken souse: gli unici ingredienti sono acqua, cipolle, alette di pollo, succo di lime, sedano, carote, alloro e peperoncino.  Tru Bahamian Food Tours offre ai visitatori delle Bahamas esperienze culinarie locali davvero autentiche: i tour gastronomici vengono meticolosamente realizzati e condotti da guide locali coinvolgenti e ben informate che sono desiderose di condividere la versione più golosa delle Bahamas!  https://www.trubahamianfoodtours.com/)

Come parlare di Caraibi e Bahamas e non pensare immediatamente al rum?

Se vi trovate a Nassau, la distilleria John Watling’s Distillery (info: www.johnwatlings.com) produce l’omonimo rum, soprannominato ‘The Spirit of the Bahamas’: ha sede nello storico Buena Vista Estate fondato nel 1789; è possibile visitare la proprietà gratuitamente ogni giorno e degustare il noto John Watling puro o declinato nei signature cocktail proposti.   Il cocktail più famoso a base di rum Bahamas rimane però sicuramente il Bahama Mama i cui ingredienti sono – oltre al rum ambrato – rum al cocco, succo d’ananas, succo d’arancia, granatina e una decisa ed energica shakerata!   Per i palati eleganti, amanti della ricercatezza, le Bahamas riservano tante sorprese incarnate da giovani chef intraprendenti.  Un’esperienza culinaria raffinata è sicuramente quella presso il Graycliff, boutique hotel di proprietà italiana (www.graycliff.com), la cui cucina incarna l’eleganza nella migliore tradizione continentale e delle Bahamas con un menu di ricette segrete e distintive. L’innovazione culinaria creativa ha portato a una varietà di piatti sontuosi e raffinati, i quali, unitamente all’atmosfera tranquilla, gli ambienti pregiati e all’ineccepibile servizio, ha guadagnato al Graycliff Restaurant 5 stelle e una reputazione internazionale. Qui è possibile partecipare alla Graycliff Culinary Academy, tenuta dall’Executive Chef: si tratta di una lezione interattiva in cui gli ospiti imparano l’arte della cucina del ristorante dell’hotel, cimentandosi nella preparazione di un menu appositamente selezionato abbinato e a un bicchiere di vino proveniente dalle bottiglie custodite nella dotata cantina (https://www.graycliff.com/culinary/). Tra le esperienze proposte dal Graycliff, una in particolare si addice agli amanti del vino: Wine Blending Class associa una degustazione di vini all’interno di una suggestiva chiesa sconsacrata, la più antica delle Bahamas, alla miscelazione dei vini per creare la propria etichetta (www.graycliff.com/bahama-barrels/)

Dalle cucine di un hotel 5 stelle all’immediatezza di un catch’n cook: protagonisti i sapori, niente fronzoli, la spiaggia e l’oceano. Questa tradizionale pratica prevede la cottura su fuoco degli ingredienti, lì, dove sono stati pescati: pesci leoni affumicati in foglie di banano, aragoste gustate una birra Kalik, o Sands – le birre locali – per un’esperienza verace!

Bacaromi all’Hilton Molino Stucky Venice riapre le sue porte con tante novità

Bacaromi all’Hilton Molino Stucky Venice riapre le sue porte con tante novità

Riapre il ristorante Bacaromi dell’Hilton Molino Stucky Venice, un ristorante tipico che trae ispirazione da un bacaro veneziano dove assaporare i piatti rivisitati della cucina tradizionale veneziana con vista spettacolare sul canale della Giudecca. La tradizione della Serenissima è al centro di Bacaromi, luogo amato e frequentato principalmente da veneziani, oltre che da viaggiatori e turisti in cerca di esperienze locali.  La selezione attenta delle materie prime e dei prodotti di prima scelta esaltano il “sàor” dell’arte culinaria veneziana. Il menù di Bacaromi, curato dall’Executive Chef Luca Nania, prevede l’abbinamento di una vasta scelta di vini in calice (ómbre o bianchéti) con piccoli cibi e spuntini (cichéti) rivisitati in chiave contemporanea. Non solo – novità di quest’anno – sarà la ricca Grigliata mista di carne insieme ad una variegata scelta di preparazioni più complesse come il Risotto mantecato con secole, o altri piatti fortemente legati alla tradizione culinaria veneziana. Inoltre, l’offerta si è allargata anche con la Frittura di pesce misto con fantasia di verdure, il Trancio del pescatore al forno con pomodorini e olive taggiasche. Il tutto accompagnato da una ricca carta dei vini, birra artigianale e una sfiziosa selezione di dolci fatti in casa. Durante la stagione estiva, gli ospiti potranno godere della magnifica terrazza esterna del locale, che si affaccia direttamente sul Canale della Giudecca e reso ancora più incantevole dei magici colori del tramonto.  L’atmosfera che si respira non appena varcata la soglia di Bacaromi è accogliente e inclusiva. L’arredamento con materiali rustici ma al tempo stesso ricercati e il pavimento di mosaico di piastrelle colorate sono stati studiati per garantire agli ospiti del ristorante un’esperienza conviviale ed evocativa, con un sapore rigorosamente veneziano. L’atmosfera è resa calda anche da un’illuminazione avvolgente con lampade pendenti ispirate ai manufatti artigianali antichi, l’una diversa dall’altra, mentre i pilastri in ghisa così come le pareti con mattoni a vista ricordano il glorioso passato industriale del Molino.

“Siamo lieti di accogliere nuovamente i tanti clienti affezionati di Bacaromi e i turisti in visita a Venezia” – ha dichiarato Massimiliano Perversi, Direttore Generale dell’Hilton Molino Stucky – “Il legame con il territorio e le sue tradizioni è alla base del nostro lavoro”.

l’ Executive Chef Luca Nania

 

Sulià House Porto Rotondo, Curio Collection by Hilton presenta Claudio Melis alla guida del Pasigà Restaurant

Sulià House Porto Rotondo, Curio Collection by Hilton presenta Claudio Melis alla guida del Pasigà Restaurant

Foto Cover:  Claudio Melis

Apre il nuovo Pasigà Restaurant by Claudio Melis, innovativo ristorante del Sulià House Porto Rotondo, Curio Collection by Hilton, boutique hotel che gode di una posizione privilegiata con vista panoramica sul Golfo di Cugnana.  Di origini sarde, lo chef stellato Claudio Melis, famoso per il suo In Viaggio Claudio Melis Ristorante di Bolzano e per l´Esemdemi Food District, torna alle sue origini con un concetto di ristorazione che combina heritage e innovazione, la ricca storia culinaria sarda con un tocco fresco e innovativo.  Pasigà Restaurant by Claudio Melis propone una cucina bistronomica, ed è il primo ristorante etico-sostenibile della Costa Smeralda e uno dei pochi in tutta la regione. La tradizionale cucina dell’Isola viene reinterpretata in chiave innovativa, esplorando nuove suggestioni gustative e dando ampio spazio alla creatività. In questa nuova veste si intende guidare l’ospite nella ricerca dell’anima dell’isola attraverso un’esperienza gustativa. Una visione dello chef che dà vita ad una cucina “circolare”, attraverso pochi piatti creati con ingredienti locali selezionatissimi e di qualità. Il design raffinato e accogliente del ristorante, giocato su colori tenui e materiali innovativi, crea un’atmosfera “friendly”, giovanile e conviviale per mettere l’ospite costantemente a proprio agio.  È qui che Claudio Melis ritrova la sua terra e si lascia ispirare dal suo mare, dai gesti, dalla dedizione del suo popolo, dai ricordi e dall’immaginazione per creare una proposta culinaria sospesa tra tradizione e innovazione.  La proposta gastronomica si declina in modi e contenuti diversi a seconda dell’ora del giorno. La giornata inizia con la prima colazione, buffet o a’ la carte, sia in versione dolce che salata con una ricca selezione di salumi e formaggi del territorio.  Si prosegue con Il momento del Lunch, in chiave bistrò, con un menù creato sulla base di piatti tipici sardi rivisitati dalla creatività dello chef come il Pistoccu con pomodorini, ricotta e palamita e i Lorighittas con vongole di Olbia, limone e bottarga.  Con il passare delle ore l’offerta gastronomica si declina al pool bar, per degustare a bordo piscina insalate e sandwich estivi. L’aperitivo e la cena al tramonto sono un momento magico per assaporare la nuova proposta dello chef e per entrare in contatto con tutto ciò che la Sardegna ha da regalare. Sulla meravigliosa terrazza con vista sul tramonto del Mar Mediterraneo ecco aperitivi dai nomi evocativi: Fuoco, Acqua, Aria, Terra, Metallo, Legno, Sole e Anima.  E infine la cena, con i prodotti del mare e della terra, che troviamo nel Muggine affumicato con piselli e rafano, o nella Quaglia in due cotture con carota e yogurt kefir, nei Ravioli di casa mia con pecorino fresco e foglie di acetosella, nella Triglia di scoglio con finocchio e bieta o nell’Agnello nostrano con frutta e foglie.  A completare il tutto una carta dei vini pensata in Sardegna e per la Sardegna, con i vitigni autoctoni, le fermentazioni spontanee e una tradizione tutta sarda del buon bere tra natura e benessere.  Claudio Melis, muove i suoi primi passi nella ristorazione nella sua Sardegna, frequentando la Scuola Alberghiera di Sassari e diplomandosi col massimo dei voti. Da qui, una lunga e ricca carriera in giro per il mondo partendo dal ristorante di Gualtiero Marchesi e specializzandosi sempre di più. Nel 2010, lo chef si trasferisce in Arabia Saudita e affina la sua esperienza nella ristorazione e in ambito manageriale. Dopo cinque anni torna in Italia, a Bolzano a capo del ristorante In Viaggio e da vita al progetto imprenditoriale Esemdemì-Desire to Illuminate.