Il Silena, un albergo dove l’Oriente incontra le Dolomiti. Tra esercizi di respirazione e pratiche guidate, yoga e Qi Gong, vasca onsen in terrazza, lounge letteraria, stanze del silenzio e sei suite con area meditazione e sauna privata.

di Marcela De Pietro

Il primo zen hotel in Italia con vasca onsen immerso nella natura esiste, e si trova in Alto Adige

In Alto Agide, a Valles, si trova a 1.354 m, circondati dalle piante benefiche della torbiera alta, c’è un luogo in cui le tradizioni altoatesine si fondono con i segreti del sud-est asiatico: il SILENA, un zen hotel con spa e vasca onsen, progettato dallo studio noa*, e a conduzione familiare. Un gioiello incastonato in un paesaggio fiabesco dove poter immergersi per vivere un’esperienza che accarezza il corpo e la mente. Luogo del buen retiro, “your soulful hotel”, dove l’anima è al centro, secondo una filosofia del benessere nata dai frequenti viaggi in Oriente. E oggi viene tradotta in un linguaggio che tiene conto delle influenze del sud-est asiatico, ma anche della cultura altoatesina, e dell’importanza del contatto con la natura per raggiungere una pace interiore assoluta.

«Nasce dopo diversi viaggi in Asia l’idea di creare un albergo ispirato ai rituali e alle usanze dei paesi dell’Estremo Oriente, elementi centrali del design e integrati nella visione dell’hotel», spiega Magdalena Mair, proprietaria dell’albergo insieme al fratello Simon. L’intero concept d’interior rievoca infatti questo immaginario. L’ospite è invitato ad avvicinarsi all’Oriente già all’entrata dell’edificio, dove attraversa un portale d’ingresso, realizzato secondo una tecnica asiatica che riprende la purezza della composizione tradizionale in legno, con semplici travetti orizzontali e verticali. Per conferire ancora più importanza al momento dell’accoglienza, le pareti in quest’area sono state tinteggiate di nero con una tecnica a spatola ruvida con inserti minerali. L’ingresso si trasforma quindi in una sorta di tunnel che segna l’inizio dell’esperienza in un luogo dedicato al corpo e allo spirito.

     Al Silena si è subito accolti in un ambiente aperto, dove lasciarsi trasportare dalle bellezze naturalistiche e dall’atmosfera orientale. La fontana in pietra, l’area camino e le confortevoli nicchie dove sedersi tolgono inoltre alla reception, posizionata volontariamente a lato, la rigidità del classico check-in. Le note asiatiche sono delicate ma onnipresenti, e si ritrovano sotto forma di legno scuro abbinato ai toni del blu e del grigio, di delicati bonsai di pino in ciotole di ceramica, di massi verticali in pietra locale, di discrete luci a forma di lanterne. Un’intera parete è riservata alle ruote della preghiera tibetane, cilindri in legno che con il tocco delle mani vengono fatti girare su sé stessi.

Linee chiare creano un’atmosfera armoniosa, e donano alla struttura una particolare sensazione di calma e profondità. Quasi come un’appendice in questo scenario si inserisce la classica stube tirolese, risalente ai tempi del maso Moarhof, di cui era il cuore pulsante. Il suo aspetto storico e il legno antico vengono maggiormente evidenziati dall’adiacenza con la moderna area bar, caratterizzata dalle pedane minimaliste per la cerimonia del tè. «La stube e la stanza del tè sono separate l’una dall’altra solo da dal sottile telaio della porta: sembrano rendere visibile il passaggio tra le origini e il futuro di Silena», spiega Christian Rottensteiner, architetto a capo del progetto.

Gli spazi in una visione olistica colpiscono quindi per una serie di elementi tipici del sud-est asiatico combinati con complementi di design contemporaneo e materiali altoatesini come il legno di pino cembro e di quercia affumicata, fil rouge di tutto l’edificio. Così, il paesaggio circostante della palude, che inizialmente dava il nome al maso originario (“Moar” in dialetto locale significa palude) penetra nell’edificio e riecheggia in colori e materiali.

Sei nuove suite, che spaziano dai 30 a 55 metri quadrati, sono caratterizzate da un affascinante gioco di luci e ombre, di visibilità e intimità. In ogni camera sono stati previsti un angolo dedicato alla meditazione, il tavolo cerimoniale e una sauna privata. Inoltre, il tema asiatico continua anche sulla terrazza: un piccolo giardino di fronte a ogni suite è dotato di vasca da bagno, rievocando il tradizionale ofuru, l’antico rituale del bagno giapponese che originariamente si svolgeva in vasche di legno hinoki. Ma si ritrovano anche piccole aiuole e tende come una stanza all’aperto, elementi simbolici della cultura orientale.

Grande spazio viene dato per purificare lo spirito con la pratica dello yoga. La Resident Yoga Teacher tiene lezioni più volte alla settimana (7 per la precisione, livelli 1 e 2) nella Kingdom of Yoga, con accesso diretto al giardino. Quando è possibile le lezioni si tengono anche all’aperto, accanto alla piscina, a volte nella terrazza sul tetto, su un prato o nel bosco.  Per chi intende fare una vacanza interamente dedicata allo yoga, il Silena organizza inoltre ritiri yoga, intensi viaggi di un paio di giorni per piccoli gruppi con 3 ore al giorno di pratica, durante i quali è possibile fare ulteriori esperienze “soulful”, come le escursioni nel bosco con esercizi di respirazione o di meditazione all’aperto.  In hotel è sempre disponibile una sala di meditazione per praticare da soli o in coppia fuori dagli orari delle meditazioni guidate con le campane tibetane o le essenze aromatic

Altra parte molto importante per la ricerca del proprio benessere è dedicata alla lettura. È presenta un lounge letteraria che custodisce circa 1.000 libri, attentamente selezionati da Magdalena, per immergersi nella lettura e ritagliarsi tempo per sé stessi. Ma ci si può anche far portare in camera un carrello di libri da cui scegliere il proprio oppure ordinare un libro dal “menù” e farselo “servire” per il caffè o ascoltare un’“infusione di parole” in sauna (una lettura registrata dall’autore altoatesino Lenz Koppelstätter).

Ed è qui che è possibile regalarsi qualche coccola e recuperare l’armonia tra corpo e mente. Una Spa e meditazione, dove trovare la tranquillità dell’anima. Al piano inferiore si trova il centro wellness con le sue stanze massaggi (imperdibili quelli con i sacchetti caldi al fango o le pietre di granito) e l’accesso diretto al Giardino dell’Essere, dove poter meditare o camminare su erba e muschio per un contatto diretto con la Terra. Si prosegue nelle altre aree che prevedono un’infinity pool (interna ed esterna, riscaldata), un’outdoor living room con braciere, una biosauna alle erbe, il bagno di vapore ai profumi del bosco e tante nicchie private per piacevoli momenti di tranquillità. All’ultimo piano si trova la SPA sulla terrazza, luogo energetico dove respirare a pieni polmoni l’aria fresca di montagna e godere del magnifico paesaggio attraverso le vetrate della sauna panoramica (80-100 °C e infusi rivitalizzanti). C’è poi la stanza del silenzio con vista mozzafiato dove potersi abbandonare a piacevoli momenti di relax. Infine, l’esclusiva SILENA Silence Suite, una spa privata da riservare per momenti speciali con sauna finlandese, bagno turco, vasca idromassaggio, letto a baldacchino e un programma wellness individuale con trattamenti beauty e massaggi.

All’ultimo piano è anche possibile scoprire la zona ispirata alle sorgenti termali giapponesi chiamate “Onsen”, termine che indica le bolle d’acqua calda di numerosi vulcani nelle isole del Giappone. Ed è proprio in questo luogo di relax che trovano spazio un’area con rituali doccia e una piscina all’aperto con acqua a 40 gradi, dove immergersi per vivere un’esperienza onirica circondati dalla natura. Nella cultura nipponica viene usata per rilassarsi dopo intese giornate di lavoro. A creare una suggestiva messa in scena sono il disegno delle gradonate della piscina e la materialità in cemento nero a vista che lasciano scorrere l’acqua sul bordo a sfioro come una cascata. In più le superfici ruvide e la sensazione particolare che ne deriva sottolineano il cerimoniale meditativo della pietra minerale lavata dall’acqua. È previsto un rituale di diverse fasi per immergersi nella vasca di acqua calda di sorgente proveniente dalle montagne di Valles e ricca di minerali della pietra vulcanica dell’Altopiano dello Sciliar: prima un minuzioso lavaggio in doccia con acqua fredda e pulita servendosi dell’apposito secchio di legno, uno shampoo per corpo e capelli e un risciacquo con acqua calda (la pulizia simboleggia il liberarsi dal peso degli influssi negativi); poi si entra lentamente nella vasca fino ai fianchi e piano piano fino alle spalle, si avverte il calore del corpo e ci si abbandona al relax, aiutandosi da qualche esercizio di respirazione per prendere coscienza di questo momento in maniera più intensa e versandosi di tanto in tanto l’acqua addosso con il secchio di legno; infine, usciti dalla vasca e indossato l’accappatoio, e una pienezza di spirito davvero unica.