The B List: i marchi di moda e bellezza B Corp da acquistare or
Di lusso a Londra IN QUESTA GIORNATA DELLA TERRA SCOPRI I MARCHI B CORP CHE FANNO DEL LORO MEGLIO PER LE PERSONE E IL PIANETA Tutti i prodotti sono scelti in modo indipendente dai nostri redattori. Luxury London può guadagnare commissioni sugli articoli acquistati....
Cantine Aperte nell’Italia della Vendemmia a Settembre
di Giuseppe De Pietro A settembre/ottobre il profumo delle uve e del mosto accoglie gli eno-appassionati nelle cantine del Movimento Turismo del Vino. È il momento in cui le aziende si animano del lavoro incessante in vigna e della selezione dei grappoli migliori, un...
Chef Tino Vettorello alla Mostra del Cinema di Venezia
DI GIUSEPPE DE PIETRO Il rinomato Chef internazionale Tino Vettorello, che ha già conquistato le star di tutto il mondo con la sua cucina dai sapori unici e raffinati, anche quest’anno sarà presente alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con il suo...
Beni di lusso: pubblicità e esperienza digitale
di Giuseppe De Pietro “Egoista Web Magazine” è il recente rapporto che esamina la spesa pubblicitaria del lusso nei 18 mercati principali di questo settore. Secondo la recente analisti di questi ultimi anni, la spesa pubblicitaria del lusso crescerà del 3% nel 2024,...
Pininfarina Battista
Se volevi una Batmobile da grande... questa è la tua occasione per avere un'auto che assomigli un po' alla Batmobile e abbellita con le ultime innovazioni tecniche quando si tratta di un veicolo completamente elettrico, ma senza un jet-assist fiammeggiante sul retro!...
Tutto sul fenomeno del lusso, la tendenza dell’Estate 2023
Nella moda, si fa spazio una nuova idea di lusso, che al massimalismo di chiassosi loghi e motivi opulenti, predilige sobrietà e artigianalità di Julieta Sartori Quest’anno discrezione, ma con qualcosa in più. L’estetica riduzionista che rifugge lo scintillio farlocco...
Miranda Kerr: La supermodella veterana alla base di uno dei primi marchi di bellezza di celebrità
Di Anna Solomon L'EX-ANGELO FORNISCE A LUXURY LONDON TUTTI I DETTAGLI SU COME MANTIENE LA SUA SALUTE FISICA E MENTALE MENTRE GESTISCE UNA LINEA DI CURA DELLA PELLE BIOLOGICA I marchi di bellezza delle celebrità sono ormai all'ordine del giorno: Rhode di Hailey Bieber,...
Il viaggio di lusso? Ormai non più!
di Giuseppe De Pietro Pensi di vendere viaggio meravigliosi? Il lusso sarebbe la svolta sicura per il tuo business che ahinoi, per il lusso non esistono tempi di crisi! Gli italiani, si sa, difficilmente rinunciano alla vacanza: è per questo target non occorre...
LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR 2018
di Giuseppe De Pietro Tornano i cavalli stellari al Csi cinque stelle del Global Champions Tour allo Stadio dei Marmi Pietro Mennea di Roma. Uno straordinario spettacolo di cui saranno protagonisti i più titolati campioni del salto ostacoli. Gli undici medaglie...
Sognando il ritorno di una leggenda l’Alfa Romeo, la “33 Stradale”.
Alfa Romeo 33 Stradale, hypercar milionaria anche elettrica, prodotta in soli 33 esemplari, già tutti venduti di Giuseppe De Pietro Svelata al Museo storico di Arese la vettura ispirata al gioiello del 1967. Telaio e motore V6 Nettuno della Maserati MC20 evoluto,...
PassionCult A.p.s
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Beni di lusso: pubblicità e esperienza digitale
di Giuseppe De Pietro
“Egoista Web Magazine” è il recente rapporto che esamina la spesa pubblicitaria del lusso nei 18 mercati principali di questo settore. Secondo la recente analisti di questi ultimi anni, la spesa pubblicitaria del lusso crescerà del 3% nel 2024, un andamento in salita rispetto all’1,9% registrato lo scorso anno. Una crescita che sarà agevolata dalla ripresa in Asia e nell’Europa Orientale dopo le difficoltà verificatesi nel 2021. Il rapporto prende in considerazione diverse categorie come il luxury automotive, fragranze e bellezza, fashion e accessori, orologi e gioielli. Gli inserzionisti del lusso investiranno un totale di 10,9 miliardi di dollari nel complesso dei maggiori 18 mercati, si tratta di un valore in crescita se paragonato ai 10,6 miliardi spesi lo scorso anno. La crescita nella pubblicità del lusso è comunque rallentata, dal +2,9% del 2021 al +1,9% del 2022, rallentamento determinato dalla reazione degli inserzionisti in relazione alla stasi dei mercati Bric, ai conflitti locali e al terrorismo, registrando una contrazione dell’1,4% in Asia e di un importante 20,3% nell’Europa dell’Est dovuto alla crisi petrolifera e alla svalutazione del Rublo, mentre il totale mondiale si è mantenuto saldo grazie alla crescita registrata in Nord America, + 3,6% e in Europa Occidentale, +4,7%. In base alle previsioni di xxxxxxx sarà interessata da un aumento del 2,9%, mentre il declino degli investimenti nell’Europa dell’Est si fermerà al -2,8%. L’America del Nord continuerà a crescere con un tasso del 3,9%, mentre risulta diversa la situazione in Europa Occidentale dove si registrerà una crescita relativa, solo dell’1,7%. Nel totale dei 18 mercati, sempre per il 2023, si stima che gli investimenti pubblicitari del lusso cresceranno del 3%. La spesa pubblicitaria del lusso cresce meno rapidamente di quella pubblicitaria nel suo insieme: in tutti i mercati analizzati il luxury advertising è cresciuto del 2,9% nel 2024, rispetto al 5,6% dell’adv nel suo insieme e dell’1,9% nel 2015 rispetto al 4,1% della pubblicità totale. Gli analisti si aspettano che questo trend, caratterizzato da minori performance, continuerà nel 2024 e gli investimenti pubblicitari del lusso cresceranno del 3% rispetto al 4,5% previsto per le altre categorie merceologiche. Per quanto riguarda i media sui quali saranno distribuiti gli investimenti, il digital advertising è quello che contribuisce maggiormente e con più forza alla crescita pubblicitaria del lusso aumentando in maniera stabile con tassi a doppia cifra. Dalle previsioni ci si aspetta che gli investimenti pubblicitari digitali da parte degli inserzionisti del lusso cresceranno di 837 milioni di dollari fra il 2020 e il 2021. In questo periodo, televisione, radio e cinema cresceranno nel loro insieme per un totale di 26 milioni di dollari. In diminuzione l’affissione e la stampa, che perderanno rispettivamente 10 e 150 milioni di dollari. Nel 2024 la stampa peserà per un 28,6% sulla spesa pubblicitaria complessiva del lusso, in diminuzione dal 31,9% del 2025. Anche la quota di mercato della TV diminuirà nello stesso periodo, passando dal 32,7% del 2015 al 30,7% del 2017. La quota di mercato del digital crescerà dal 26,3% del 2015 al 32,1% del 2017, quando supererà la TV e la stampa per diventare il singolo più importante mezzo di comunicazione per il lusso. Il digitale sarà un fattore molto importante per i brand di moda, soprattutto nei prossimi cinque anni, lo sottolinea la ricerca. Secondo questo studio la previsione della crescita del mercato del lusso nel periodo 2023-2027, nonostante volumi d’affari ridotti, attribuisce al digitale circa il 40% del totale valutando come l’evoluzione dell’esperienza di acquisto consentirà ai clienti di interagire meglio con i propri brand di riferimento, sia presso i retail fisici, sia online, nonché alle case moda di realizzare margini più elevati a costi inferiori grazie alla possibilità di ricorrere ad una vasta gamma di fornitori. Molti brand sono già operativi nei processi d’integrazione tra il digitale e il punto vendita fisico, altri sono ancora indietro nell’implementazione dei nuovi dispositivi per migliorare l’esperienza di acquisto. Ralph Lauren, in questo ambito, è un vero pioniere della digital proficiency, ossia della capacità di integrare nella comunicazione a più livelli i vari canali disponibili. Dallo studio emerge che i clienti all’interno del punto vendita, se coinvolti a livello digitale, dimostrano una maggiore propensione alla spesa. La sfida consiste nel garantire una perfetta integrazione e interazione tra i punti vendita online e offline offrendo nuove opportunità di cross-selling, sia dai canali online che dai negozi (per esempio, un ordine può essere effettuato online, mentre la consegna o restituzione/cambio possono avvenire nel negozio fisico) sia il contrario, quando un prodotto è esaurito il cliente può ordinarlo online presso il negozio e riceverlo a casa aumentando così i tassi di conversione e di conseguenza le vendite. Burberry è un ottimo esempio di allineamento delle operazioni di vendita online e offline, in particolare, la funzione “Click & Collect’” rappresenta ben il 15% delle vendite online del marchio.
NAUTICA